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Napoli, carabinieri sequestrano il power bank esploso a scuola: ipotesi lotto difettoso

I carabinieri nella scuola superiore dell’Arenella: sequestrati i resti del power bank e dello zainetto incendiato.
A cura di Pierluigi Frattasi
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I carabinieri hanno sequestrato il power bank esploso la scorsa settimana a scuiola, in un'aula del Liceo Statale scientifico-linguistico "Elio Vittorini" di Napoli, intossicando 7 studenti, dei quali 2 sono finiti al Pronto Soccorso. Tutti feriti lievemente. Questa mattina, i militari dell'Arma si sono recati nell'istituto superiore del quartiere Arenella per chiarire cosa sia accaduto. Secondo le prime ricostruzioni, il power bank sembra stesse caricando un tablet al momento dell'esplosione.

L'episodio, come riportato da Fanpage.it, risale a venerdì 4 ottobre scorso e sarebbe avvenuto in un’aula del liceo scientifico Vittorini. Sia il power bank, ossia il dispositivo che serve a caricare il cellulare senza collegarlo alla presa dell'elettricità, che lo zainetto sono stati sequestrati dalle forze dell'ordine. Il sequestro, un atto di rito in questi casi, è stato effettuato, a quanto apprende Fanpage.it, per avvisare l’autorità giudiziaria. Non è escluso che possano essere fatte indagini per capire il tipo e la marca del power bank e per verificare che non ci siano stati difetti di fabbricazione e scongiurare che possa appartenere ad un lotto difettoso.

I carabinieri al Liceo Vittorini

La combustione dello zaino di una 17enne studentessa sembra sia stata causata dal malfunzionamento di un power bank che era al suo interno. Sempre quel giorno i fumi hanno causato una lieve intossicazione di 7 studenti e due di questi sono stati trasferiti in ospedale e l’aula è stata evacuata. Lo zaino è stato lanciato dalla finestra. I ragazzi ora stanno tutti bene.

Immediato l'intervento della scuola, come spiegato anche dalla dirigente scolastica a Fanpage.it, che ha subito fatto evacuare l'aula e chiamato il 118. Il personale sanitario è arrivato sul posto con le bombole di ossigeno, aiutando i ragazzi intossicati. Solo per due giovani è stato richiesto anche un ulteriore accertamento al Pronto Soccorso. I carabinieri oggi sono andati nella scuola e hanno sequestrato ciò che resta del power bank e lo zaino danneggiato.

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